Descrizione

​Meta significa in greco “aldilà” e, in sanscrito, significa “Amore e Compassione”.

La Metamedicina permette una guarigione profonda attraverso un approccio femminile di accoglienza, ascolto profondo, consapevolezza, accettazione e liberazione delle emozioni legate al malessere, al sintomo, alla malattia.

La Metamedicina non riguarda solo la malattia: riguarda tutti i malesseri che possono essere relazionali, lavorativi, emotivi e che potrebbero trasformarsi un domani, se rimangano bloccati e non portati a coscienza, in un sintomo, una malattia.

Claudia Rainville, la fondatrice della Metamedicina

È impossibile scindere la vita di Claudia e la Metamedicina in quanto il suo percorso l’ha portata a creare proprio il metodo.

Claudia Rainville è nata in Québec in una famiglia molto numerosa, non ha mai conosciuto il padre e la madre lavorava tutto il giorno per mantenere la famiglia. Da piccola presto è stata separata dalla famiglia e mandata in collegio.

​Diventata adulta, si dedica alla biologia e alla microbiologia. Però i sentimenti di profonda solitudine e l’essere incompresa, che la accompagnano da quando è bambina, la portano a voler mettere fine ai suoi giorni. Tenta il suicidio ed è dichiarata morta all’età di 32 anni.

Proprio in seguito a questa dolorosa esperienza inizia una nuova vita: incontra Lise Bourbeau, l’autore del libro “Le cinque ferite e come guarirle”. Inizia a lavorare con lei prima come volontaria poi come animatrice e coordinatrice del suo centro “Ascolta il tuo corpo”.

Claudia Rainville lascia il centro dopo qualche anno per esprimere tutta la sua creatività e crea il seminario “Liberazione della memoria emozionale” per permettere alle persone di trasformare la loro vita. Questo seminario rimane ancora oggi il primo seminario di Metamedicina.

Nel 1987 Claudia Rainville crea la Metamedicina. Racconta anche, nel suo libro “La mia vita per la luce, dalla depressione alla felicità” come, un anno più tardi, nel 1988, riceve una “chiamata” e parte per l’India lasciando lavoro e famiglia. Incontrerà diversi maestri: il Dalai Lama diventerà il suo riferimento, il suo modello, con lui che la ispira a rendere la Metamedicina uno strumento di compassione e di risveglio della coscienza.

Tornata a casa Claudia comincia a scrivere e pubblicherà tanti libri e la Metamedicina si svilupperà sempre di più. Claudia continua tutt’oggi i percorsi di Metamedicina che formano gli operatori. Ha scelto come emblema i girasoli perché sono tutti diversi e unici ma seguono tutti il movimento del sole: il trattamento, i seminari e il percorso di Metamedicina permettono di ritrovare la via del sole, la via della luce, la via del Cuore.

Il Trattamento di Metamedicina

L’obiettivo del trattamento di Metamedicina è di cercare le cause profonde che hanno creato una malattia, un sintomo, un problema emozionale, relazionale, lavorativo.

Nella Metamedicina, “ogni sintomo è un messaggio”. Significa che esiste una causa profonda, un emozione bloccata che è all’origine del malessere, del problema, della malattia che stiamo vivendo.

Le esperienze vissute da bambini, i traumi contengono immagini, sensazioni, sentimenti, interpretazioni ed equazioni che sono all’origine delle ferite più profonde come il rifiuto, l’umiliazione, l’abbandono, il tradimento, il maltrattamento.

Il trattamento di Metamedicina permette alla persona, attraverso il dialogo e l’ascolto profondo, di prendere coscienza dell’origine della sua sofferenza e di liberarsi da tutto il suo carico emozionale.